L’11% del caffè prodotto a livello globale arriva dai distributori automatici con circa 150 miliardi di consumazioni erogate. Ma il mercato più interessante è quello dei distributori automatici “smart”, ovvero intelligenti e connessi, che secondo la ricerca di Persistence Market Research ‘Intelligent Vending Machines Market: Global Industry Analysis 2012–2016 and Forecast 2017–2025’ dovrebbe superare nel 2025 un valore di mercato di oltre 15 miliardi di USD.
In Giappone si stima che esista una vending machine ogni 23 abitanti con vendite annuali che superano i 45 miliardi di dollari. L’Italia secondo Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, ha incassato 3,5 miliardi di euro solo nel 2017 grazie al primo parco macchine d’Europa. Sono oltre 810 mila i distributori automatici nel nostro Paese che è il primo in Europa per numero di distributori seguito da Francia (590 mila) e Germania (550 mila).
I distributori sono diffusi soprattutto nell’industria (35%), seguita da uffici privati (15%) e commercio a pari merito con scuole e università (13%). Il rimanente si divide fra ospedali (11%), uffici pubblici (6%), luoghi di transito (4%) e svago (3%).
Le industrie costruttrici di distributori automatici, secondo ANIMA, sono protagoniste del made in Italy con il 70% di esportazioni. I principali mercati di destinazione restano quelli europei ma aumenta sempre di più l’export verso i Paesi dell’area asiatica, in particolare verso Corea del Sud e Cina.